I POU POU E LA VIRILITA'


I Pou Pou della Papua Nuova Guinea sono una popolazione che risiede nel nord dell’isola da circa 20.000 anni. Storicamente agricoltori e allevatori di giganteschi maiali neri, i Pou pou vantano una tradizione millenaria di tatuaggi dai motivi floreali eseguiti sulle pance delle donne incinte.
La rigidità geometrica che caratterizzava il tratto dei disegni, afferma lo psicologo olandese Eddie Von Bergen, voleva in realtà essere una compensazione della natura effeminata degli uomini (autori dei tatuaggi); nei racconti rimasti incastonati nella tradizione orale dei Pou Pou, infatti, vi sono storie di donne che s'ingegnano per far fronte all’inadempienza dei mariti costruendo con igname e patate dolci rudimentali strumenti autoerotici dalla forma oblunga.
Nel linguaggio corrente, secondo quanto riportato da Von Bergen nel libro “i Pou Pou, i sogni e la prostata”, è ancora utilizzato, dalle mogli, l’appellativo “Popigiari” (finocchio) per redarguire i coniugi svagati, nonostante l'insospettabile ondata di machismo che ha travolto la popolazione maschile negli ultimi dieci anni.
In tempi recenti infatti, a seguito della decolonizzazione britannica, l’uomo Pou Pou ha scoperto progressivamente la propria virilità, soprattutto grazie all’incontro con il celebre stuntman inglese Gary Williams che si era lanciato da un treno merci in prossimità di un ponte facendo un volo di ben 150 metri.
Affascinati dalle imprese di Gary Williams, i Pou Pou hanno iniziato ad appassionarsi al mestiere tanto da volersi definire comunità di agricoltori - stuntman – allevatori; le specialità (delle quali peraltro vanno molto fieri) sono, ad oggi, il salto del maiale infuocato e il disboscamento bendato (pericoloso, ma particolarmente spettacolare). 

Per quanto riguarda i tatuaggi sui ventri materni, al posto dei fiorellini stilizzati vengono spesso rappresentate marmitte e ragnatele di fuoco. Le donne, dal canto loro, continuano a intrattenersi con i “Pigi Pigi” (i tradizionali utensili autoerotici), preferendoli di gran lunga ai più impersonali vibratori in lattice introdotti dall'impero britannico.

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